A cura di
LG
IL TERRORE DEL TEXAS
Stiamo
parlando di uno dei più micidiali e crudeli pistoleri che
vissero
in quello stato nel secolo scorso, dedito all'omicidio, al gioco
d'azzardo, al vizio e alla pistola, sempre portato all'alterco e alla
lite repentina e incontrollata. Costui
rispondeva al nome di John Wesley Hardin. Molti sostengono che la sua
indole violenta ed irascibile fosse costantemente latente e repressa ma
pronta ad
esplodere con indicibile orrore, anche per futili motivi. Fatto
sta che egli si macchiò di numerosi gravi delitti: il primo
della serie fu la vile uccisione di uno schiavo affrancato. Dopo quel
fatto di sangue tre militari nordisti si misero sulle sue tracce ma, il
killer, li sorprese con un'imboscata, ammazzandoli e occultandone i
cadaveri. Partecipò poi ad una sanguinosa faida tra famiglie
rivali e ad altri atti tremendamente illeciti. La giustizia tuttavia
non si fermò e lo inseguì per tutto il territorio e
oltre, riuscendo finalmente ad agguantarlo in Florida, a bordo di un
treno, nel 1877. L'impresa fu portata a termine dai Texas Rangers.
Hardin era assieme ad un altro tipo degno di lui, un certo James Mann
che tirò addosso agli uomini di legge alcune revolverate
(fortunatamente andate a vuoto), ricevendo in cambio una pallottola in
pieno petto. Fu il Ranger John Armstrong a porre fine alla sua carriera
di fuorilegge. Quanto all'efferato Wes (come veniva chiamato) venne
bloccato in maniera assolutamente rocambolesca: la sua pistola si era
infatti impigliata in una bretella. Una volta stordito subì il
tanto atteso e invocato arresto. Condannato da un tribunale texano
finì all'ergastolo nella prigione di Huntsville. Nel frattempo,
forse per uno slancio di redenzione, si laureò in legge. Nel
1894 uscì di galera e iniziò la sua nuova attività
legale a Gonzales prima, a Junction ed El Paso poi. Il momento di
rettitudine durò ben poco poichè ricascò ben
presto nel turbine di dissipazione da cui cercava faticosamente di
emergere, annaspando. La sua esistenza finirà nell'anno 1895,
freddato a tradimento da John Selman in un saloon. Nel calcio della sua
rivoltella furono rinvenute circa una quarantina di incisioni, macabri
trofei di una vita spostata e sregolata, sempre al di fuori della
legalità.