A cura di LG
LA FURIA DEL MISSISSIPPI
Furono
pochi i criminali del West che riuscirono a macchiarsi di tanti e vari
reati come il personaggio di cui narreremo brevemente la storia. Essa
ebbe inizio nello stato americano di cui al titolo, situato nel
profondo Sud. James Copeland, questo era il suo nome, diede adito alle
sue losche attività tra il 1830 e il 1840 e dimostrò
siffatta violenza e perversione che la sua fama si sparse ovunque,
divenendo ben presto sinonimo della crudeltà impersonificata.
Non c'era città o paesello ove non se ne fosse andato, di gran
carriera ovviamente, senza aver compiuto qualche grosso danno. Come la
maggior parte dei banditi egli iniziò precocemente con il suo
deplorevole talento volto all'illegalità: la sua prima azione
banditesca fu la razzia di alcuni maiali, portati via ad un vicino di
casa. Il bello era che la madre non solo non cercava di porre un freno
alla distorta esuberanza del figlio, ma lo istigava a delinquere con
ancora maggior veemenza, complice anche un altro figuro poco pulito, un
certo Gale H. Wages (altrettanto irascibile e violento), Il passo
successivo dell'appena dodicenne Copeland fu l'incenerimento del
tribunale mediante un incendio, al fine di occultare le prove del
reato. Dopo cotanto gesto di spregio verso il potere giudiziario, le
imprese criminali dei due proseguirono alacremente e costoro si
produssero in quanto di peggio potesse essere pensato: appiccavano il
fuoco, rubavano, rapinavano, falsificavano moneta contante. Si
riciclarono perfino come negrieri infestando, con la loro banda, anche
Texas, Ohio e Louisiana. Tuttavia, correva il 1848, James A. Harvey
ammazzò Wages e assestò un duro colpo all'accolita di
tagliagole. Quest'ultimo morì, a sua volta, assassinato per mano
di Copeland, cosa che determinerà gli eventi di cui diremo dopo.
La giustizia, in ogni caso e al contrario di quello che si potrebbe
pensare, aveva la memoria lunga oltre a buone pistole: nel '49
riuscì a bloccare e a processare la furia del Mississippi,,
regalandogli un biglietto per la prigione in Alabama. Quattro anni
dopo, James, non fece neppure in tempo a respirare l'aria della
libertà che fu condannato nuovamente per altri due anni di
galera. Infine, il 1857, vide il giudizio definitivo (su cui pendeva
appunto l'assassinio di Harvey) con la conseguente pena capitale.
L'impiccagione di Copeland fu salutata con entusiasmo dalla
popolazione, che accorse in massa per assistervi, tanto era il terrore
che egli aveva seminato a cavallo di quattro stati in poco meno di un
decennio. Insomma un altro esempio di come, gli USA dell'epoca, fossero
tutt'altro che un luogo pacifico e sicuro. E' anche vero però
che, il lungo e robusto braccio della legge, molto spesso raggiungeva
il suo
scopo e non lasciava scampo. Spesso erano anche gruppi di cacciatori di
taglie che si mettevano sulle tracce dei ricercati per intascare il
compenso, dopo la cattura. Come si può ben comprendere essi non
andavano tanto per il sottile, con i loro metodi, specialmente se la
taglia prevedeva la clausola di "vivo o morto"...